Nel centro di Faller si concentrano varie pitture murali che, oltre ad essere una preziosa testimonianza del passato locale, sono espressioni significative di radicate devozioni popolari. Nella piazza principale Casa Trento (P.zza Corrent 17) ha due affreschi: la Madonna di Loreto (1794 e rinfresca-ta nel 1867) e la Madonna di Caravaggio (XVIII Sec.). Nella prima, racchiusa in una cornice dipinta, la Vergine, in abito bianco con decorazioni floreali azzurre, ocra e ruggine, ha il capo incoronato con una grande tiara da cui scende un manto blu. Sul braccio destro ha il Bambino incoronato che regge il mondo sormontato dalla croce. Al collo porta la corona del Rosario, mentre sotto si vede la Casa di Loreto.A fianco del precedente la Madonna incoronata, vestita di rosso e di blu, appare vi-cino ad una chiesa in un paesaggio montano ricco di conifere che rimanda all’ambiente locale.
Imboccando la stretta via sulla sinistra dalle mura emergono altri soggetti: una Madonna di Loreto con Bambino (XVII Sec.) ed un S. Antonio Abate (XVII Sec.). La Madonna presenta caratteristiche barocche derivate dall’iconografia Remondiniana diffusa nel Settecento in tutta Europa. Il Sant’Antonio Abate appare al centro di una ricca cornice barocca azzurra e rossa, con l’aureola e la croce da cui pende una campanella. Il volto si ispira a modelli cinquecenteschi.
Sotto il piol di un’abitazione si intravede il busto di una Santa (Filomena ?), parte emersa di una de-corazione più estesa di difficile datazione (XIX Sec.?)
In località Terna sopravvivono altri due affreschi: uno, raffigurante Sant’Antonio da Padova con le braccia aperte e in volo sulle nubi, risale al 1848, l’altro è una Madonna con Bambino di stampo ot-tocentesco. Il San Cristoforo, che proteggeva i viaggiatori che attraversavano il vicino corso del Ci-smon, è purtroppo scomparso.